Blame! è il capolavoro di Tsutomu Nihei (autore anche di Knights of Sidonia) che, sin dall’inizio, attirò l’attenzione e la stima di una vasta categoria di lettori, compresi quelli non amanti del genere manga.
Questo mese la Panini ha distribuito in tutte le fumetterie la ristampa tanto attesa (almeno da me!).
Questo fumetto è pura fantascienza. Siamo in un mondo (o più mondi?) completamente sconvolto e distrutto dall’evoluzione tecnologica, dove alcuni robot “costruttori” hanno continuato a edificare strutture senza senso, con livelli indefiniti, e soprattutto senza una guida. Killy è il protagonista, un vagabondo solitario armato di una piccola ma potentissima pistola, alla ricerca di esseri umani dotati dei geni della rete terminale, ovvero persone capaci di accedere alla rete. Il perché verrà svelato molto lentamente, lungo il viaggio.
Blame! è dunque caratterizzato da una trama alquanto criptica, e la sua comprensione è ancor più difficoltosa dalla scarsissima presenza di dialoghi e di narratori.
Perché questo mondo di rovine? Chi è Killy? Perché intraprende questo viaggio? C’è una morale ala fine?
Non posso rispondere a tutte queste domande, posso solo dirvi che, secondo me, Nihei non vuole trasmettere un messaggio universale. Vuole che ognuno di noi, grazie al lavoro di introspezione e riflessione indotto dall’assenza di una trama vera e propria, faccia una propria esperienza personale, al di là delle leggi della narrativa e della scienza.
Dal punto di vista narrativo, insomma, trovo che questo fumetto possa solo essere amato o odiato, data la sua difficoltà. Io, personalmente, lo amo.
Dal punto di vista grafico, ritengo invece che nessuno possa fare a meno di ammirare lo stile di questo mangaka/architetto, caratterizzato dai tratti incisivi e graffianti dei personaggi, ambientazioni tetre e claustrofobiche caratterizzate da enormi e magnifiche strutture edilizie.
Che dire di più? Per me è un’opera su cui vale investire! (la ristampa costa € 12,90 per 5 volumi)