undici settembre dieci anni dopoNon solo un fumetto, ma un libro da leggere dalla seconda alla quarta di copertina, in ogni sua parte, per riflettere.

Per quanto riguarda la graphic novel, devo dire che l’esordiente Giovanni Carducci colpisce e interessa, anche se è difficile non pensare ad alcuni maestri a cui probabilmente si è ispirato (Frank Miller per lo stile grafico e Will Eisner per l’uso del lettering)… Con ottimi risultati, comunque!
Il fumetto ripercorre, in modo tanto sintetico quanto efficace, la tragedia dell’11 settembre. Dalla sua pianificazione (1996) a quella che si presume essere la sua risoluzione, ovvero l’uccisione di Bin Laden (2011), Giovanni Carducci ricostruisce i momenti più salienti dell’attentato. Notevole la forza e l’impatto dato dallo studio e dall’equilibrio delle immagini e del lettering: il testo aggiunge ciò che le immagini forse non possono esprimere, con un trattamento visivo delle parole in perfetta corrispondenza al contesto grafico. I disegni sono di pari impatto, in particolare alcune sequenze in cui sembra essere presente un climax nella definizione dei soggetti raffigurati: espediente decisamente valido per guidare il lettore non solo nel racconto, ma anche nel semtimento.

Le altre parti che costituiscono questo volume sono altrettanto meritevoli. Davvero interessante l’introduzione di Adriano Monti Buzzetti, giornalista Rai ma, personalmente, ho trovato affascinante la riflessione di Alessandro Bottero, il cui pensiero condivido pienamente.

Ritengo che questa graphic novel, così come American Widow, debba essere comprata da tutti coloro che sono interessati alla Storia, per quanto recente sia, in tutte le sue sfaccettature

L’Annina

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