Crossed di Garth EnnisNon lo so. Onestamente, non so come esprimere la mia opinione su questo nuovo lavoro di Garth Ennis, Crossed. Potrei dire geniale, profondo nonostante tutto… ma forse troppo estremo per i miei gusti.

In un batter d’occhio, l’umanità è persa. Uomini, donne e bambini sono vittime di un’infezione misteriosa che porta gli esseri umani a compiere gli atti più cruenti e depravati che una mente umana possa immaginare. Solo un piccolo gruppo di sopravvissuti si fa strada in un mondo devastato, alla ricerca di una possibile salvezza.
Sicuramente vi è una “dose massiccia di brutalità visive” senza però il sarcasmo che spesso caratterizza i suoi lavori (The Boys). Puro dramma, violenza macabra, tragedia umana. E’ come se Ennis, sfruttando uno dei tanti topos del genere horror, avesse voluto toglierne tutti gli elementi “positivi”: non vi sono possibilità di guarigione, non vi è barlume di speranza, non vi sono eroi. Ecco, quest’ultimo punto è ciò che ho apprezzato di più.
Ho sempre pensato che fosse impossibile rimanere puri e valorosi come la maggior parte degli uomini/eroi protagonisti di queste storie, ho sempre immaginato che se mai mi fossi messa nei loro panni, su di me avrebbe prevalso l’istinto di sopravvivenza… a qualunque costo! I protagonisti di questo fumetto hanno in comune solo questo: la loro determinazione a vivere. E per far questo, maturare la consapevolezza di essere poco diversi dalle bestie che li circondano, perché per rimanere in vita in un mondo di mostri, è necessario diventare disumani… Fino a raggiungere limiti estremi.

Scritto comunque magnificamente, anche i disegni di Jacen Burrows sono “orrendamente splendidi”. Orrendi per l’efferatezza delle scene rappresentate, splendidi per la sua capacità di rappresentarle e renderle paradossalmente artistiche.

In conclusione? Mi ha colpito, ho concordato con Ennis su molti aspetti dell’umanità trattati in questa graphic novel… Ma allo stesso tempo mi ha sconvolto, depresso e un po’ deluso. Sia chiaro, non desideravo un lieto fine e, come ho detto più volte, non amo super eroi e ipocrisia… però la crudezza di questo fumetto raggiunge in alcuni punti pura gratuità, che l’autore si sarebbe potuto risparmiare senza ledere in alcun modo il racconto.

Non c’era nessun gran mistero sugli scrociati. Non ho mai visto nessuno di loro fare qualcosa che un normale essere umano non potesse pensare di fare…Non avesse pensato di fare… Non avesse fatto…

L’Annina

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cookie Consent with Real Cookie Banner
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: