Finalmente anche nel mondo del manga (shojo e josei) arriva una ventata primaverile che porta, con mia somma gioia, una novità originale e davvero interessante. Il tutto made in Honk Kong.
La giovane autrice Little Thunder arriva in Italia con un capolavoro già premiato a livello internazionale, con ogni merito.

In questo racconto potrete trovare i tratti canonici dello shojo contemporaneo: una ragazza timida, stravagante, senza fiducia in se stessa. Compagne di classe arpie arroganti. Genitori assenti… e, ovviamente, un principe azzurro tanto originale quanto affascinante.
Carpirete però un linguaggio più maturo, sia nella sceneggiatura sia nel disegno.  L’intreccio è alquanto complesso, con momenti di forte introspezione che allo stesso tempo accomunano i pensieri della maggior parte dei lettori. Il disegno ha un tratto realistico, un’accuratezza inattesa nell’uso dei colori e nel bilanciamento tra disegno, fotografia e grafica digitale. La regia, infine, è tipicamente cinematografica (in alcune scene sembra di rivivere Across the Universe o Yellow Submarine).

Non è un manga per tutti… è un fumetto commercialemente poco appetibile (come dicono oggi) … ma chiunque ami la poesia del primo amore, chiunque creda nell’onirico e nell’importanza di mantenere vivi sogni e fantasia nel proprio cuore… chiunque abbia voglia di evadere dalla grigia realtà… Dovrebbe dare una possibilità a questo fumetto.

Tornerete inizialmente bambini, ricorderete i primi battiti adolescenziali, ricadrete nell’età adulta raffrontandovi con il cinismo del mondo reale… Finirete questo primo capitolo con l’ansia e la speranza che il lieto fine esista davvero e che i sogni, effettivamente, possano divenire realtà.

L’Annina

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