Ri-eccomi con le recensioni dedicate alle novità manga… chiedo venia per il ritardo, causa eccessivo lavoro e stanchezza… E alcune letture non aiutano, almeno personalmente, a tenere gli occhi aperti!
Ho letto di recente “Il libro dei demoni” e “Sengoku Basara” editi da Panini Comics.
Raramente ho fatto recensioni “cumulative”, ma davvero per entrambi, nel bene e nel male… ho poco da dire. Un articolo per ciascuno mi sembra troppo!
Partiamo dal primo. Il libro dei demoni richiama molto il genere in voga ultimamente tra gli shonen (vedi Utsuho): comicità, azione, qualcosa che dovrebbe somigliare a un colpo di scena… talmente scontato da rendere il tutto abbastanza noioso.
Non metto in dubbio che possa essere una lettura di svago gradevole per chi non abbia voglia di complicazioni o letture serie: è una distrazione dal quotidiano, per carità. Ma non credo abbia niente di più di altri.
Per quanto riguarda i disegni, anch’essi sono molto in voga ultimamente: alto uso di retini, richiami iconografici ad altre serie, visi puliti, scene d’azione movimentate ed effetto. Che dire, vi deve piacere il genere!
E ora passiamo a Sengoku Basara. Non molto diverso dal primo, devo ammettere che questo manga vince sull’altro, almeno il mio favore, per i collegamenti con le tradizioni samurai e (soprattutto) con uno dei periodi più affascinanti di questo paese: quella di Hideyoshi Toyotomi…
Non ne abbiano a male i discendenti o i cultori di storia giapponese: sono perfettamente consapevole che in questo fumetto quello che era lo spirito e la saggezza di quel periodo, così come la sottigliezza e l’acume di questo grande condottiero… vengono portati a livelli decisamente elementari e infantili.
La mia speranza però è che l’evoluzione di questa storia possa incuriosire qualche lettore su quella che è la vera storia del Giappone di Hideyoshi Toyotomi… Che ne dite?
L’Annina
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