Sono sparita per un po’, ne sono conscia.
Potrei dare la colpa ai numerosi impegni che si sono susseguiti a lavoro, oppure al poco interesse che stanno suscitando le nuove uscite in fumetteria, almeno nell’ultimo mese…  Sarà colpa del cambio di stagione oppure comincio ad essere troppo vecchia e non reggo più 15 gg consecutivi di lavoro…
Non ho intenzione di abbandonarvi però. Non lo farei mai!
Permettetemi però di ricominciare con un mio piccolo e personale sfogo, estemporaneo (chiedo venia per la sintassi!)

Il fumetto è un’arte meravigliosa che non va abbandonata, così come non vanno trascurate le persone che dedicano una parte della loro anima a questo mondo, che siano lettori, fumettivendoli o autori.
Purtroppo in questo periodo sembra invece che i grossi nomi della distribuzione e le grosse organizzazioni (o almeno coloro che si definiscono tali), stiano facendo di tutto per ostacolare questo settore.
Se da una parte alcune case editrici stanno puntando al fumetto impegnato e d’autore, dall’altra molte di esse si concentrano unicamente a ciò che è commerciale, spesso ledendo autori o titoli decisamente più meritevoli… ma soprattutto con un risultato sempre più frequentemente negativo. Ora, non può esistere una via di mezzo?
Anch’io ho la mentalità da commerciante e quindi concordo sul fatto che, alla fine dei conti, è necessario vendere.  Ovvio quindi che il mondo del fumetto cosiddetto di massa (manga o altro che sia) debba esistere. Ma con un minimo di discernimento, per carità!
Se poi pensiamo ai fumettivedoli e alle loro crescenti difficoltà con la distribuzione, i risultati sono ancora più tristi: le fumetterie vengono invase di titoli inutili e fallimentari e fanno invece fatica ad ottenere i volumi d’autore e i titoli richiesti (da Toradora a John Doe a tanti altri titoli). Sono costrette, insomma, a sottoporsi a calvari inutili e insopportabili per poter dare ciò che i loro clienti desiderano… con tempi più o meno lunghi… sempre più lunghi.
Oltre a questo, si aggiungono gli ostacolati posti anche da molte manifestazioni fieristiche, con l’aumento sconsiderato dei costi, le difficoltà burocratiche per ottenere uno stand, le follie per ottenere ciò che è stato richiesto e pagato… Fino ad essere a volte rifiutati senza motivo!
E gli autori e i disegnatori?
Spesso, a meno che non siano nomi internazionali, non vengono presi in considerazione… oppure messi in secondo piano nonostante siano Loro i fautori delle meravigliose storie che tanto amiamo. A volte in fiera li vedo ai banchi degli editori, stufi, usati come attrazioni per attrarre persone allo stand, senza però gli venga dato lo spazio e il tempo meritato.  Sia chiaro, comprendo benissimo le necessità di questi autori e la loro voglia di far conoscere il proprio lavoro… Vorrei solo gli venisse data più visibilità e soprattutto più libertà!
Poche sono le eccezioni in cui ho visto qualcosa di diverso, quali manifestazioni intelligenti come Napoli Comicon e gli stand e gli eventi organizzati da poche case editrici definite “di nicchia” o emergenti (cito Tunué, Absolute Black e Double shot per pura simpatia personale).
Come ho già scritto su Facebook ai miei amici…  Gli autori, qualche editore, tanti  fumettivendoli, sono un bene meraviglioso, almeno per me.
Facciamo di tutto per non perderlo!  Ringraziamo chiunque viva in questo mondo e complimentiamoci con ogni autore per l’arte a cui dà vita … affinché continuino con sempre più orgoglio, entusiasmo e gioia ad accudire questo mondo meraviglioso che è il Fumetto.

E soprattutto, vediamo di non ostacolarli… a danno di tutti!

L’Annina

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