Questa settimana Panini ha fatto arrivare nelle librerie una nuova graphic novel: Samurai – di Di Jean-François Giorgio e Frédéric Genêt.
Onestamente l’ho portato a casa (già consapevole della sua qualità) con la speranza che questo potesse essere un fumetto da consigliare anche ai lettori di manga, affinché potessi tentarli con una lettura diversa. E devo dire che ogni mia aspettativa è stata soddisfatta.
Non solo è bello, ma è anche adatto a tutti coloro, mangofili e non, che amano le storie ambientate al tempo dei samurai. I lettori di Vagabond e de L’immortale potrebbero trovare in questa storia un valido sostituto in attesa che i due suddetti titoli riprendano. Lo stesso vale per coloro che si erano affezionate a graphic novel come quella di Eric Puech(anch’essa intitolata L’immortale) e di Saverio Tenuta (La leggenda delle nubi scarlatte).
La trama è infatti avvincente, con un giusto mix di riferimenti storici e leggendari e di un’appassionante avventura che narra le gesta di un samurai solitario, colma di misteri, intrighi e azione.
I dialoghi danno un’ottimo ritmo al racconto, senza contare la qualità delle tavole, ottimamente disegnate e con una cura impeccabile nella colorazione, atta a suggerire al lettore l’intensità di ogni singolo avvenimento.
I personaggi infine sono finemente caratterizzati, anche se poco viene svelato del loro passato in questo primo volume… Quel poco che basta a incuriosire ancor più il lettore.
Che dire d’altro? Io l’ho divorato, mi son posta domande e sto provando ancora a supporre chi sia il cattivo, quale sia il passato del Samurai … e che cosa accadrà nel secondo volume?
Provatelo… e fatemi sapere!
L’Annina
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