Finalmente, dopo lunga attesa, sono riuscita ad appropriarmi e a leggere la prima graphic novel di Stefano Simeone: Semplice.

 

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Beh, niente male per essere al suo esordio!

Non vi è mai capitato di voler fuggire dalla quotidianità monotona, immaginando di essere qualcun altro, di avere qualche potere… e di poter cambiare ciò che vi circonda. A me sì.
Trovo che sia fantastico il potere dell’immaginazione. E questo racconto è un’ode a questo potere.

Mario, semplice operaio in una semplice cittadina di periferia, dimostra di avere delle capacità soprannaturali in questo ambito. Forse perché ciò che lo circonda è così ripetitivo, le persone così noiose nella loro ripetitività… Che non si può fare a meno di fuggire per sperare di vivere una qualche emozione!
Egli quindi diventa un supereroe dell’immaginazione, trasformando la sua realtà quotidiana in avventure spaziali, in videogiochi avvincenti e in film. E ovviamente lui è un vincente, almeno qui.
E se, grazie a questo dono, anche la realtà gli donasse qualche sorpresa? A voi scoprirlo!

Io posso solo dirvi che sarà facile per molti di voi riconoscervi in Mario, nella sua trasformazione da “ragazzo semplice” a “uomo” che lotta per la propria vita, sfidando la routine quotidiana e trovando il coraggio (come ogni buon supereroe che è in noi) di lanciarsi in nuove avventure, quali l’amore e la presa di coscienza di sé.
Sarà divertente e familiare conoscere i vari personaggi co-protagonisti della storia. Ritroverete il vecchietto del vostro quartiere, che vive nelle glorie del passato e nella sua routine quotidiana (a volte infantile). Gli amici “attivisti”, con i loro princìpi e la loro lotta contro il sistema, anche se a volte fumosa… Per non parlare poi dei “fighetti saccenti, che fanno di tutto per complicare anche le cose più semplici, solo per mettere in mostra il proprio io… E diciamolo, risultare estremamente antipatici, oltre che superficiali!

La narrazione ha un buon ritmo, con repentini passaggi tra reale e immaginario, accompagnati magnificamente dalle tavole semplici e umorali, se mi passate il termine. Intendo dire che le varie tecniche utilizzate da Stefano Simeone, così come la colorazione che le accompagna, guidano in modo chiaro ed esplicativo ogni scena, ogni sentimento e ogni personaggio.

Devo ammettere però che chi non ha la capacità di farsi rapire dall’immaginazione, chi cerca una lettura lineare, senza sobbalzi e salti, potrebbe avere alcune difficoltà ad apprezzare questo volume.

Io personalmente l’ho vissuto e goduto. Mario mi ha fatto rivivere tanti momenti divertenti e alcuni nostalgici della mia vita… E spesso anch’io mi son ritrovata a fantasticare per cambiareil mio mondo. Casomai non su una ruota panoramica, ma in tanti altri “rifugi” sì.
Tra questi il Tau Beta, che non solo era un rifugio ma era anche un sogno … che con i miei superpoteri è diventato finalmente una realtà!

L’Annina

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