Era tanto che non leggevo e non parlavo di manga.
Non ce ne era uno che riuscisse ad attirare la mia attenzione, né in positivo né in negativo.
Invece questa settimana qualcosa da leggere l’ho trovato finalmente. Non ne sono entusiasta, ma almeno ne posso parlare.
“Io sono un lupo” – Planet manga
Sinossi: “I maschi sono degli animali!” Quante ragazze lo hanno pensato almeno una volta nella vita? E Rina è una di queste, convinta che tutti gli uomini pensino soltanto a una cosa… Però un conto è avere a che fare con un ragazzo fissato col sesso, e un conto è trovarsi di fronte a Okami, che ti annusa il sedere per salutarti! Altro che allupato, lui si comporta proprio da lupo! Ma perché Okami è un tipo così strano? Cosa nasconde? E soprattutto… in quali imbarazzanti situazioni trascinerà la protagonista?
Che dire? più shojo di così non credo si possa!
Classica commedia scolastica con quel tocco di originalità dato dalla presenza di uno dei protagonisti, cresciuto con i lupi… Beh, almeno questa volta non è né un demone né un vampiro!
Devo dire che alcune scene mi hanno fatto sorridere, in senso positivo, grazie all’abilità della mangaka di mostrare le problematiche che può avere una persona assolutamente incoscente di ciò che sono le regole e le imposizioni sociali… scherzandoci su!
Per il resto però tutto uguale a infiniti altri. Disegno non particolarmente riuscito, solito triangolo amoroso, protagonisti maschili splendidi e atletici, protagonista femminile imbranata (ma ovviamente con un’amica sveglia e impertinente!).
Che dire, volete una nuova storia d’amore breve (4 volumi), dolce e divertente?
Ecco a voi l’occasione giusta!
Sinossi: “La storia racconta di una persona apparentemente ordinaria, senza nessuna caratteristica particolare, il tipico salaryman giapponese sui 30 anni, che in realtà è un esperto veterano di guerra. Infatti il protagonista Taichi Hiraga-Keaton (平賀=キートン・太一 Hiraga-Kīton Taichi?), figlio di uno zoologo giapponese e di una donna inglese, dopo aver studiato archeologia all’università di Oxford è entrato a far parte del corpo speciale britannico SAS..” Ed ora? Beh, tra una lezione e l’altra… investiga!
Beh, che dire? Non sarà tutto suo, ma Urasawa è sempre bravo! Taichi Hiraga Keaton è misterioso, si sa poco del perché abbia fatto certe scelte di vita.
In ogni episodio si scoprano nuove sue capacità, ma rimane prominente il mistero che lo avvolge e il desiderio di scoprire qualcosa di più su questo protagonista… E invece, come spesso accade nelle opere di Urasawa, il mistero semplicemente si infittisce!
Disegno caratteristico, protagonisti e personaggi secondari ben caratterizzati, ottima alternanza tra momenti di suspence e riflessione a momenti di ordinaria e quotidiana comicità…
Ora, Keaton non è un maniaco del “mokkori”… ma penso che consiglierei questa serie non solo a chi ama Urasawa, ma anche a chi ha seguito con passione City Hunter (per dare un’idea…).
Unico difetto? il prezzo!!! Ottima edizione, ma 11 euro e 90 cent son davvero tanti…
L’Annina
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