Una nostra cliente, Laura, ci ha gentilmente fornito questa bella recensione dedicata a INUYASHA, un grande classico del manga giapponese…
“A cuccia Inuyasha! Mi viene da sorridere anche solo a scrivere queste tre parole!
Devo premettere che rispetto a questo manga sono molto di parte…Intanto sono cresciuta con l’altro manga/anime dell’autrice e cioè “Lamù”; poi non posso fare a meno di ricordare che Inuyasha è il mio primo manga da adulta e per finire mi piacciono pure gli ingredienti della storia. Abbiamo di tutto: risate, pianti, avventura, magia, gelosia, amore, odio…insomma tutte le sfumature che fanno parte del nostro vivere quotidiano.
E’ proprio il fatto di ritrovare dei collegamenti con la vita del lettore che fa del fumetto in generale, e in particolare di questo manga, il fatto decisivo: non importa se siamo in un mondo fantastico e parallelo al nostro, non importa se ci sono demoni e simpatici mostricciatoli…ciò che rimane è che siamo un pò tutti Inuyasha e Kagome.
Infatti, quest’ultima è una giovane studentessa che vive i classici turbamenti dell’adolescenza: è tremendamente annoiata dallo studio, le piace gironzolare con le amiche e farsi desiderare dai ragazzi. Fugge ogni volta che il nonno cerca di tramandarle la cultura e le usanze giapponesi perchè le ritiene datate e inutili. In realtà, per uno strano gioco del destino, si ritroverà ben presto immersa in un mondo regnato proprio da quelle consuetudini e leggende che non sono affatto “morte” ma sono più vive che mai. E da qui parte l’avventura di Kagome e del quasi/mezzo demone pasticcione Inuyasha, che all’inizio si dimostrerà scontroso e interessato soltanto al proprio obiettivo (diventare un vero demone, estirpando da se stesso la sua parte umana), ma che poi si scoprirà molto più umano di quello che credeva.
Certo forse 56 volumi rischiano di annacquare un pò la storia, che a parere mio poteva terminare qualche albo prima, ma comunque la trama è sempre abbastanza avvincente e divertente. In particolare, oltre alla tecnica di disegno che a me fa letteralmente impazzire (mi piacciono i tratti dei vis e le ambientazioni), mi incuriosisce come l’autrice abbia creato personaggi con caratteri con cui il lettore può facilmente entrare in contatto. Inuyasha ad esempio non riesce ad accettare il suo lato umano e fragile, Kagome fa i conti con la gelosia verso questo ragazzo che lei sta imparando ad amare e soprattutto capisce che il passato è importante per affrontare la vita. Poi ci sono gli amici e nemici dei protagonisti, come la figura complessa ma affascinante del fratello (demone vero), da sempre in conflitto e invidioso di Inuyasha.
In conclusione, questo manga è l’ideale per tuffare in una cultura che ha tradizioni magiche e ancestrali con ironia e divertimento.”
by Laura Pinaffo
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