Sono sincera. La mia idea iniziale era di fare recensioni per genere, ovvero non toccare lo stesso genere due volte.
Eppure ho sentito la necessità di presentarvi anche BONE, di Jeff Smith, soprattutto dopo che molti clienti mi hanno confessato di non conoscerlo, nonostante la recente edizione edita da BAO Publishing.

Come si dice? Questo Fumetto è un Must Have da avere nella propria libreria e, posso garantirvelo, non è necessaria la passione per il Fantasy per innamorarsi di questo fumetto… e no, non è una lettura per bambini, quantomeno non solo per loro. La sua lettura presenta molteplici sfaccettature, ognuna delle quali si rende evidente in base alla maturità e all’età del lettore.

Trama
Con una nuova traduzione e arricchita dalle note di Neil Gaiman, una delle dieci opere a fumetti più importanti di tutti i tempi (Time Magazine), vincitrice di dieci premi Eisner e undici premi Harvey, racconta l’epopea di tre personaggi buffi e comici, i cugini Bone che, costretti a scappare dal loro villaggio, si ritrovano in una vallata sull’orlo di una guerra per l’esistenza stessa del mondo e della dimensione onirica della realtà. Disegnato in maniera allo stesso tempo semplice e dettagliatissima, Bone è un romanzo di ampio respiro, con personaggi memorabili, umorismo e pathos perfettamente bilanciati e un crescendo mozzafiato verso uno dei più bei finali della letteratura americana di tutti i tempi.

Dal punto di vista narrativo Bone ha l’impagabile pregio di costruire un universo vasto e credibile e di guidare il lettore in un classico fantasy che non sfigura al fianco di altre opere. Uno dei punti di forza è la capacità dell’autore di amalgamare con equilibrio l’elemento avventuroso (tipico delle più celebri saghe fantasy) con quello surreale ed umoristico. Il fumetto prende il via dando maggiore spazio a quest’ultimo aspetto mentre nel corso dei capitoli prende sempre maggiore rilievo l’aspetto rocambolesco delle vicende, ricche di colpi di scena.
La trama è ovviamente molto più articolata di quanto qui possiamo raccontare, ricca di tantissimi personaggi da scoprire, dal misterioso incappucciato alla simpatica creatura ratto Bartleby (che eredita il nome dallo scrivano di Melville) , dai mangia stecchi alla cimice Ted, dai vari draghi a Lucius agli altri abitanti di Barrelhaven. Tutti personaggi che avremo modo di conoscere nello sviluppo della tramae tutti coinvolti nella battaglia per impedire la fine del mondo come voluta dal Signore delle Locuste.

Estremamente piacevole è anche il tratto dell’autore, morbido e pulito, adatto sia a delineare le scene più ricche di suspense sia quelle più surreali ed umoristiche, e al contempo capace di far convivere i cartoonistici protagonisti con altri personaggi dall’aspetto più realistico. Dotati di grande espressività, i personaggi del fumetto, dai protagonisti ai cattivi alle esilaranti creature ratto, rimangono impresse nella fantasia del lettore.   

Insomma, come si fa a non innamorarsi di Bone?

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